martedì 31 gennaio 2012

Prepariamo i biscotti: dolci Pupazzi di neve colorati

Inverno senza neve... Sì, ma fino ad un certo punto! 
Se il clima in questi giorni è rigido ma "asciutto", a casa nostra un po' di voglia di neve è comunque presente... 
Allora... eccoci immersi in un bel pomeriggio in cucina, tra pastafrolla e glassa reale colorata (albume d'uovo, zucchero a velo e qualche goccia di coloranti alimentari) per dare libero sfogo alla nostra fantasia e preparare dei dolci pupazzetti di neve per le persone a cui vogliamo bene. 
3 ore (e dico 3!) di bimbi impegnati, profumo di buono, calduccio in cucina... Tanto divertimento, qualche pasticcetto, le siringhe "da puntura" trasformate (senza aghi) in pennelli fatati ed una schiera di pupazzi maschi e femmine, grandi e bambini, imbacuccati nel colore e nel cacao... Bellini, buoni e divertenti!
Li abbiamo portati a casa di amici per una bella serata in compagnia... altri hanno decorato il nostro pranzo domenicale, altri ancora sono stati recapitati dai bambini a casa di una prozia e di una bisnonna malate...
Un dolce abbraccio, ed un bel modo di dire: "Vi vogliamo bene!"


lunedì 30 gennaio 2012

Acquerelli invernali: paesaggio e alberi spogli

Come vi avevo già anticipato, complice anche un inverno -per ora, qui- totalmente privo di neve, sto cercando, quest'anno, di proporre ai bambini alcune immagini invernali un po' a-convenzionali per loro, che sfatino un po' il binomio inverno-neve, tutto fatto di alberelli candidi e "sofficiosi".
Allora, mi sono imbattuta in un paio di utili tutorial di acquerelli su You Tube, da cui prima Margherita e poi i fratelli sono partiti per un passo-passo artistico davvero interessante. 
Sono immagini un po' malinconiche, non propriamente fanciullesche, ma intense e piuttosto realistiche.
Paesaggio invernale - Margherita

Poi, partendo dall'osservazione degli alberi intorno a noi, e da questa poesia,

Albero secco 

Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.

(Wang Ya P'ing) 

Ecco questi quattro alberi spogli e secchi, realizzati seguendo un po' il video linkato sotto, un po' sulla tecnica "a Y" (cioè comporre i rami un po' per volta, proseguendo Y dopo Y), e poi con sfondo invernale a fantasia di ciascun piccolo artista...
Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni


Come vedete, una buona traccia può aiutare davvero nel chiarire le idee e trovare un metodo... anche per bambini piccoli (come Giovanni, che ha poco più di tre anni) o non particolarmente "portati" per il disegno. 
Camilla, in questo senso, ha compiuto progressi davvero inimmaginabili.
Guardate, ad esempio, gli alberi dell'inverno realizzati meno di un mese fa, su modello di quello grande "delle stagioni", senza una guida particolare.
E, volendo, più indietro, quelli dell'estate e dell'autunno scorso...
Ovviamente, disegno guidato e disegno libero devono convivere, ma dei momenti più "tracciati", uniti all'osservazione diretta della natura, aiutano indubbiamente a sviluppare capacità "tecnica" e sensibilità individuale.



Vi segnalo, proprio partendo dal tutorial di questi alberi, il corso scaricabile gratuitamente: http://www.watercoloursecrets.com/ di Bob Davies, semplice e ben fatto.

sabato 28 gennaio 2012

INVERNO: il piccolo Gennaio, un dettato, un racconto, un tema

Ecco qui alcune attività di italiano inerenti l'inverno proposte a Margherita, classe II, questa settimana.

1- Dapprima, il disegno e poi la descrizione del mese di gennaio personificato, così come lo immagina Margherita... Come già con lo scorso mese di dicembre la bambina ha, dapprima, immaginato ed illustrato "il personaggio" poi, in un secondo momento, l'ha descritto per iscritto. Da qui il titolo, farina del suo sacco.

2- Un dettato su questi giorni di freddo senza neve.

Dettato: un inverno senza neve
L’inverno è arrivato, con il suo vento gelido, l’aria pungente, il cielo brumoso un po’ grigio ed un po’ bianco latte.
In questi ultimi giorni, il freddo è ancor più intenso del solito: la notte porta con sé grandi gelate, al mattino la brina riveste di goccioline brillanti gli orli delle foglioline ed i piccoli rametti secchi ed intirizziti.
Noi stiamo chiusi al calduccio della nostra casa, imbacuccati in abiti e maglioni pesanti. La neve, però, pare non aver voglia di arrivare a rallegrare noi bambini con il suo candido e soffice manto.



3- Un simpatico racconto a tema invernale, tratto dalla Guida Unica per la classe II della Ibiscus, a cui noi, però, abbiamo cambiato il finale che, nella versione originale, conteneva un'introduzione al Natale, ormai passato. 
La bambina ha, con questo, fatto esercizio di lettura ed analisi grammaticale cercando e sottolineando in colori diversi nomi, aggettivi e verbi.

Arriva l’inverno
Arrivò l’inverno e due micini, che si chiamavano Mio e Tuo, trovarono riparo in una casa insieme alla loro mamma.
Una mattina Mio mise il musetto contro il vetro della finestra e vide una cosa fantastica:  fuori era tutto bianco; bianco come la farina, come la carta dei quaderni, come lo zucchero, come il latte.
Mio guardava incantato tutto quel bianco, ma non capiva che cosa fosse, perché si muoveva, volava…
Gli si avvicinò Tuo che, dall’alto del frigorifero, aveva visto tutto… appoggiò il musetto al vetro della finestra e disse deciso: “Questa non è farina!”.
Se non è farina, non è neppure zucchero e non sono neanche farfalle!”.
Si sentì allora la voce di mamma Gatta che veniva da un angolo della casa.
Io so che cos’è tutto quel bianco in cortile! Non è farina, non è acqua, non fa tic-tic, e non sono neppure farfalle! È una cosa del freddo, che fa diventare tutto bianco, cade dalle nuvole del cielo e si chiama neve!”.
Con un balzo, sventolando la coda, mamma Gatta si avvicinò ai due micetti: “Su, venite con me – disse accarezzandoli con la zampetta vellutata – usciamo a divertirci in cortile!”.
Com’è morbida!”, gridarono felici Mio e Tuo.
Presero la rincorsa, rotolarono e giocarono a lungo con la bianca scoperta di quel giorno, finché il freddo non si fece più intenso ed allora rientrarono tutti e tre in casa, acciambellandosi l’uno vicino all’altro davanti al caminetto acceso.


4-  Un tema: "Primi indizi di primavera", proposto dalla bambina stessa, dopo un pomeriggio di gioco in cortile che l'ha portata ad un'attenta osservazione della natura e dei suoi cambiamenti.


giovedì 26 gennaio 2012

Inverno da stampare


Tra i nostri progetti per il mese di gennaio 2012, ecco queste "stampe di dettagli invernali".
Siamo partiti dal bel bosco invernale trovato tra le tante idee di artprojectsforkids.
Queste bianchissimi tronchi di betulla hanno attirato la nostra attenzione, così come ci è piaciuta subito l'idea di una tecnica nuova da sperimentare.
Ho, dapprima, preparato la base, organizzando un foglio per ogni bambino e poi allestendo il paesaggio di base (tronchi, rami e luna) con ritagli di scotch di carta (quello da imbianchino, che qui usiamo tantissimo), cercando di differenziarli almeno un po' l'uno dall'altro, per quanto possibile.
Poi, ogni bambino ha scelto un proprio boschetto su cui lavorare. Ma, prima di iniziare a stendere l'acquerello (tanti toni di blu, ma anche nero e viola), i bambini hanno salato i loro fogli. Sì, proprio una bella manciatina di sale fino, per rendere unica la "texture" del loro disegno e divertirsi un po'...
Quindi, via ad acqua, acquerelli e pennelli! 
Poi, una giornata ad asciugare e... via, a togliere il sale in eccesso e poi, delicatamente, staccare il nastro adesivo e realizzare piccoli fiocchetti di neve, con pennellini e colore acrilico bianco.
Infine, le tre bambine si sono cimentate in sfumature ed ombreggiature dei tronchi.
Nonostante una regia dell'adulto un po' troppo invadente per i miei gusti,  i risultati sono davvero carini, simili eppure unici e diversi l'uno dall'altro.
Ed i bambini si sono divertiti tantissimo nel creare e poi vedere emergere il loro bel bosco un po' per volta, come per magia!

Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni

Poi, presi dall'esperienza ed affascinati dalla brina che imperlava le foglioline dei vari cespugli sotto casa nostra,

Abbiamo pensato di stampare le foglioline, rendendo l'idea della brina su di esse...
Prima con gli acquerelli, cercando di rendere l'idea di un cielo invernale...
Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni
Poi con le tempere, dando più libero sfogo alla fantasia, con i colori!
Margherita

Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni
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